"Su granelli dorati affondano i talloni, fieri, gocce di sale sfiorano i ruvidi volti, seri, le braccia tese al cielo rivolte, le sopracciglia inarcate e disinvolte, mentre le onde impetuose risvegliano il sorriso, vola il kite a raggiungere il paradiso!"
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Cullati dai venti del khareef sulla testa del Sultano. Isola di Masirah (Oman).

 
Lungo la costa orientale del Sultanato, di fronte alle propaggini meridionali delle dune del deserto di Sharqiyah, si trova l'isola di Masirah, circondata da molte altre isolette minori, fra cui Marsis, Cha’nazi e Kalban.
 
 



 
 
 
Masirah è un'oasi di pace cullata dai ritmai dell'Oceano Indiano e della brezza marina. 
Un piccolo paradiso per gli amanti del mare, perfetto per una vacanza immersi nel silenzio e nella tranquillità. Meta prediletta dagli amanti della vela, del kite e del windsurf, soprattutto d'estate, quando il litorale è esposto ai venti del Khareef, Masirah ospita un centro di kitesurf che noleggia materiale e organizza corsi per diversi livelli.Grazie al suo relativo isolamento, la zona è usata come base da molte specie ornitologiche migratorie oltre a pellicani e fenicotteri. Nelle sue acque, inoltre, si possono incontrare, con un pizzico di fortuna, quattro specie di tartarughe marine: verdi, caretta caretta, embricate e le più diffuse olivacee. L'isola si può raggiungere comodamente da Ras Al Najdah con due ore circa di traghetto, conosciuto con il nome di Alyasoora.In estate, ossia da Maggio a settembre, i venti del kharefsoffiano sul litorale, permettendo così di praticare lo sport durante questo arco di tempo. Alcune scuole di kitesurfing si spostano dalla capitale, Muscat, dove si può prendere la licenza per noleggiare l’attrezzatura e muovere i primi passi solo in presenza di vento e decidono di colonizzare l’isola facendone zona nevralgica per il kitesurfing.Sull’isola ci sono dai 20 ai 45 nodi di vento di giorno e di notte, che soffia da sud, enormi lagune piatte sulla costa occidentale e onde dell’Oceano Indiano sulla costa orientale, quindi un paradiso per il kitesurf.Anche se siamo in estate i monsoni tengono le temperature basse e, anche se i Oman si arriva anche a 50°C, sull’isola ci sono dai 24 ai 38°C anche in estate.Le aree suggerite per fare kite sono nella parte meridionale dell’isola, dove si trovano spaigge di sabbia bianca finissima. Sur Masirah, Ghab e Gshar Sheikh sono i nomi delle aree più famose, i professionisti amano Amq, Khasit e Maglah. Essendo ancora incontaminata, Masirah offre paesaggi bellissimi e unici dal punto di vista naturalistico, come spiagge e colline.Per il suo naturale isolamento, la zona è inoltre usata dagli uccelli migratori (tra i quali fenicotteri e pellicani) che vengono spiati dagli amanti del birdwatching. Se si cammina sulla battigia è facile imbattersi in carapace di tartarughe, che abitano l’isola, come le embricate, le olivacee e le verdi e le caretta caretta. Visite ad hoc possono essere organizzate dallo stesso centro kite ad al Jazir, Bar al Hickman o alla spiaggia di Aseelah.Localizzata a 20 chilometri dalla costa meridionale del Paese, appare selvaggia e bellissima, con sabbia bianca e villaggi di pescatori qua e là. Il centro è Ras Hilf, considerato il villaggio cardine, dove si possono comprare beni di prima necessità.Storicamente anche Alessandro Magno mise gli occhi su questo paradiso, facendone una base, detta “Serepsis”, del suo vastissimo impero.Il modo più semplice per raggiungere Masirah è da Sur, percorrendo la costa in direzione di Salalah fermandosi a Shannah, da dove partono i traghetti che portano all’isola. Il tempo di percorrenza è di un paio d’ore e di recente hanno migliorato molto il servizio fissando degli orari precisi per la partenza delle imbarcazioni.Si consiglia di passare almeno due notti sull’isola, in modo tale da godersi un’intera giornata in situ, un’autentico paradiso per gli amanti di birdwatching grazie agli uccelli migratori che passano e sostano qui, per chi colleziona conchiglie, in quanto se ne possono ammirare tantissime passeggiando sulla spiaggia, insieme alle tartarughe ‘caretta caretta’, che vengono qui a nidificare.L’estremità meridionale dell’isola, chiamata Ras Abu Rasas, è rocciosa e, a tre chilometri a nord est c’è Jabal al Hilm, una collinetta conica alta 153 metri.Solitamente è una destinazione che si raggiunge dopo aver attraversato il deserto del Wahiba Sands, perché lo spettacolo che si presenta davanti agli occhi, quando si inizia ad intravedere la costa, è unico: le dune e il mare si incontrano in un abbraccio indissolubile, il vento sposta la sabbia, annebbiando a tratti la strada, l’unica asfaltata, ed i gabbiani stazionano la battigia cercando di aggiudicarsi le seppie appena pescate. Si visita soprattuto quando non c’è un caldo torrido, ma prima del mese di maggio, ovviamente dipende dall’itinerario che si decide percorrere.
 
Ecco a voi kiteschool del luogo:
 
http://www.kiteboarding-oman.com
 
Come arrivare? Almeno 8 ore di volo con uno scalo. Roma dista 4.694 km da Mascate. Emirates assicura un volo via Dubai, Qatar Airways via Doha.
 
www.emirates.com
 
www.qatarairways.com
 
L'aeroporto internazionale di Seeb si trova 40 km a ovest di Mascate. La compagnia Oman Air garantisce voli interni verso Salalah, Khasab, Sur, Masirah e Dibba.A Mascate, l'aeroporto internazionale è a Seeb, ad una ventina di chilometri dalla città. Il taxi è il mezzo più rapido per giungere a Mascate, per circa 20 OMR. A Salalah, l'aeroporto internazionale si trova ad una decina di chilometri dalla città. Calcolare circa 10 OMR in taxi.
 
www.omanair.com
 
Dove alloggiare?
 
http://masiraislandresort.com/
 
http://www.booking.com/hotel/om/danat-al-khaleej.it.html
 
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