"Su granelli dorati affondano i talloni, fieri, gocce di sale sfiorano i ruvidi volti, seri, le braccia tese al cielo rivolte, le sopracciglia inarcate e disinvolte, mentre le onde impetuose risvegliano il sorriso, vola il kite a raggiungere il paradiso!"
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A volte succede.... con il kitesurf

A volte succede......A volte succede di emozionarsi per le piccole cose di tutti i giorni. A volte succede di condividere una sensazione, una pulsazione, un forte ritaglio emotivo che ti spinge oltre l'orizzonte come se si ritornasse bambini.


Ed è proprio questo il dilemma: tornare bambini oppure no? Dove tutto è semplice e complicato, fantasioso e lineare, felice e triste allo stesso tempo. Costruire, con mezzi di fortuna, un professional item come un'ala kite con tanto di gancio, barra e cavi non è da tutti, anzi. Ci vuole la fantasia di un bambino, l'ingenuità di un'innocente, la volontà di emulare e la genialità di chi non ha nulla e non vuole nulla, se non divertirsi a contatto con la natura. Ed ecco che come per magia appaiono loro, con un kite di fortuna costruito con i sacchi di carta svuotati dal cemento, delle corde sfilacciate e un bastone di legno ancorato al bacino. E il bello è che, anche se per poche frazioni di secondo, l'oggetto non identificato stanziava in cielo a lambire le poche nubi all'orizzonte, con grande stile.
Complimenti occhi innocenti!
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