"Su granelli dorati affondano i talloni, fieri, gocce di sale sfiorano i ruvidi volti, seri, le braccia tese al cielo rivolte, le sopracciglia inarcate e disinvolte, mentre le onde impetuose risvegliano il sorriso, vola il kite a raggiungere il paradiso!"
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Marsala, Stagnone. Patria del kitesurf, testimone di una tragedia.

Marsala, giovane annega mentre fa kitesurf: il corpo del 31enne recuperato nello Stagnone. A causa di un improvviso malore - Non tutti si sono accorti della tragedia.


Sarebbe stato a causa di un improvviso malore che nel primo pomeriggio di oggi un giovane di 31 anni, Federico Laudani, laziale di Tivoli, è finito in mare, annegando, nello Stagnone di Marsala. Il giovane, insieme a decine di altri ragazzi, stava facendo kitesurf. E per questo, in un primo momento, si era ipotizzato che a causare la sua caduta in acqua potesse essere stato lo scontro in aria con un altro “kiter”. Il corpo del giovane, ormai senza vita, è stato poi recuperato dai militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Marsala, che conducono l’indagine. Sul posto, di fronte la contrada Birgi, nell’estremo versante nord del Comune di Marsala, sono intervenuti anche il 118 e i carabinieri. Non tutti, però, si sono accorti della tragedia. Tanto che numerosi “kiters”, che soprattutto in estate (ma anche negli altri periodi dell’anno) arrivano a Marsala da ogni parte d’Italia e del mondo per praticare questo sport, hanno continuato le loro evoluzioni tra aria e mare. Federico era, da circa due anni, primo ufficiale della Ryanair, in servizio alla base di Pisa, la città dove da tempo il giovane originario di Tivoli, in provincia di Roma, aveva deciso di vivere.
 
FONTE: www.marsalalive.it 
 
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